Che siamo a sud della Toscana, ve lo abbiamo già detto. Ma che il monte Amiata è incastonato tra la valle dell’Orcia e la bella piana di Maremma, forse no. Con i suoi 1700 metri d’altezza, questo antico vulcano spento, tanto caro agli Etruschi, dona spiritualità e pace a tutti, grandi e piccini. Basti pensare che un importante villaggio tibetano ha trovato fissa dimora propri dalle nostre parti.

Un folto mantello di faggeti e querceti corre rigoglioso lungo i pendii. Che forza ragazzi, quando l’abbraccio ai castagni secolari sposa gli odori e i sapori della generosa terra. Pennellate di bellezza paesaggistica accarezzano l’anima ed il cuore.

Viti ed olivi degradano su dolci colline dorate a 600 metri sul mare, mentre il calore sgorga dalle acque sorgive per i cultori del benessere.

L’Amiata è il luogo ideale per gli amanti del trekking e dell’avventura, della passeggiata a cavallo o in bicicletta. Anche lo sportivo invernale non resterà deluso, quando il manto di neve diventa poesia tra le piste e un bicchier di vino.
Incantevoli sono i borghi medioevali tutt’intorno alla grande madre, chiamata così perché con i suoi frutti sfamava un po’ tutti. Pensiamo alla castagna. Odorosi di storia e leggende, questi borghi raccontano di visionari e luoghi magici.
In uno, Montelaterone, dove Siena e il Gran Ducato di Toscana si accapigliavano, ha inizio la nostra tradizione.